Usa. Missouri. Problemi per la ricerca nonostante il referendum

Otto mesi fa il Missouri era in procinto di divenire uno dei centri principali della ricerca con le cellule staminali degli Stati Uniti.
Gli elettori avevano infatti deciso di modificare la Costituzione statale per proteggere la ricerca con le staminali, anche embrionali.
Ora pero’ i riflettori si sono spenti dopo che un istituto di ricerca ed alcuni legislatori hanno ritirato il loro sostegno finanziario alla ricerca.
“Le cose non procedono bene”, ha detto il senatore democratico Chuck Graham, sostenitore della ricerca. “Ad oggi e’ come se quella modifica costituzionale non fosse mai stata fatta. La gente corre nella direzione opposta. E’ incredibilmente frustrante”.
Alcuni ricercatori temono addirittura che pratiche come la clonazione terapeutica possano essere messe al bando nello Stato.
Lo scienziato Kevin Eggan stava per trasferirsi nel Missouri da Harvard dopo la vittoria referendaria, ma ora non ne ha piu’ l’intenzione.
“Non posso certo trasferirmi in un luogo dove un tipo di ricerca salvavita potrebbe essere vietata”, ha detto Eggan, che lavora su malattie degenerative come la Sla.
Il problema e’ nato quando alcuni legislatori repubblicani sono riusciti ad affossare il finanziamento per alcuni progetti di ricerca, tra cui 150 milioni di dollari da destinare alla University of Missouri in Columbia.
A giugno, un istituto di ricerca di Kansas City ha annunciato di aver sospeso il progetto per l’espansione dei propri laboratori dopo che i 300 milioni di dollari di cui dovevano beneficiare sono stati ritirati.
Nonostante i problemi, i sostenitori della ricerca ritengono che in ogni caso la situazione sia migliore oggi di quella che c’era prima dell’emendamento costituzionale. Non solo, molti altri Stati seguono attentamente gli sviluppi in Missouri per eventualmente promuovere consultazioni referendarie analoghe.