Traffico Cannabis. Gli effetti benefici della legalizzazione in Usa
Sotto molti punti di vista, il confine condiviso tra Stati Uniti e Messico è servito da punto zero per la guerra alla cannabis. Non è un segreto che per molti anni la cannabis, tra le altre cose, sia stata contrabbandata dal Messico negli Stati Uniti attraverso vari punti di ingresso lungo questo confine condiviso.
A partire dal 1996, la domanda di cannabis contrabbandata dal Messico negli Stati Uniti ha iniziato a essere influenzata dalla riforma interna della cannabis negli Stati Uniti, con la California che è diventata il primo stato ad approvare la legalizzazione della cannabis medica nella storia degli Usa.
Tra il 1996 e il 2012 anche molti altri stati hanno legalizzato la cannabis terapeutica, molte delle quali hanno comportato il lancio di un’industria legale, e nel 2012 due stati hanno approvato le prime legalizzazioni ricreative. Ogni industria a livello statale lanciata negli Stati Uniti ha ulteriormente ridotto la domanda di cannabis di contrabbando dal Messico.
La cannabis viene ancora contrabbandata negli Stati Uniti dal Messico, ma con percentuali sempre in calo, come dimostrano le recenti statistiche sui sequestri delle pattuglie di frontiera degli Stati Uniti. Qui acune informazioni tratte da NORML:
Gli agenti delle forze dell’ordine federali stanno intercettando quantità storicamente basse di cannabis al confine meridionale, secondo i dati recentemente forniti dal Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, dalla dogana e dalla protezione delle frontiere degli Usa.
Le statistiche federali rivelano che gli agenti delle pattuglie di frontiera hanno confiscato circa 155.000 libbre di marijuana al confine tra Stati Uniti e Messico nel 2022. Si tratta di un calo di quasi il 50% rispetto al 2021 e il trend continua nel 2013, con quasi 3 milioni di libbre di cannabis confiscate al confine meridionale.
Alcuni esperti ritengono che l’accesso legale alla cannabis, iniziato in Colorado e Washington nel 2014 e ora disponibile in quasi la metà di tutti gli stati, abbia notevolmente ridotto la domanda di cannabis messicana importata.
Secondo dati della US Drug Enforcement Administration, “Nei mercati statunitensi, la marijuana messicana è stata ampiamente soppiantata dalla marijuana prodotta internamente”.
Dati separati pubblicati l’anno scorso dal Government Accounting Office e altrove indicano che lungo il confine con gli Stati Uniti si sequestrano solo piccole quantità di marijuana e non di altre droghe.
Le statistiche sui sequestri di stupefacenti sono disponibili online sul sito Web della dogana e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti.
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