Il proibizionismo è il problema dei problemi. Non solo droghe. Il caso Australia
Nonostante nel mondo il proibizionismo sulle droghe sia in fase (leggera) di superamento, dove è applicato, e non solo alle droghe, danni di tutti i tipi sono la costante.
E’ il caso dell’Australia, Paese che non “brilla” – a parte alcuni specifici territori – per aver legalizzato la cannabis, mentre è il primo Paese al mondo ad aver legalizzato l’uso di sostanze psichedeliche per uso terapeutico…. ma l’Australia è un Paese dove, in questo momento, il divieto di tabacco e svapo sta provocando danni come quando – e peggio – il proibizionismo era un affare solo di droghe.
Tasse fra le più alte al mondo (con prossime emulazioni, sembra, anche in Uk), ed ecco che la criminalità organizzata si fa avanti e comincia a dare la migliore offerta sul mercato. Sequestro di prodotti illegali e chiusure di negozi sempre in crescita. Qualità dei prodotti sempre più bassa e pericolosa per la salute dei consumatori. Ad ogni sequestro o attività di polizia, la delinquenza colpita viene sostituita da nuova delinquenza, meglio attrezzata, più violenta e meglio organizzata. Come sempre in questi frangenti, i più colpiti da queste politiche sono le persone con minor reddito e le comunità più emarginate.
Sembra che la storia attuale e quella passata (il proibizionismo sull’alcol in Usa dal 1920 al 1933) non abbiano insegnato nulla.
Certo, si potrebbe fare come auspicano nei loro costanti – quanto imbarazzanti – moniti antidroga i politici Matteo Salvini, Maurizio Gasparri e dintorni…. che non sono molto distanti da quelli che dicono il contrario ma non fanno nulla…. ma il mondo, e gli esseri umani, non funzionano così. Dove le politiche di questi signori sono applicate, è un disastro. E dove quel metodo si emula – sempre per il bene degli altri, per carità – il disastro si estende.
Il proibizionismo è un parametro discriminante di valutazione.
Si pensi a regimi come il putinismo o più o meno filo-Hamas, con divieti di droghe e assenza di libertà individuali che portano anche alla morte di chi non si adegua… ebbene, in Italia e in Europa, per esempio, ci sono molti “fan” di questi regimi che, nel contempo, dicono di essere favorevoli a legalizzazione di droghe ed estensione delle libertà individuali… che se avessero il sopravvento i loro paladini, dovrebbero decisamente farne a meno.
Libertà e liberalismo sono inconciliabili con ogni forma di proibizionismo. E’ bene che se lo ricordino i singoli, le associazioni, i partiti, i legislatori… e se hanno qualche dubbio…quanto accade in Australia è a loro disposizione.
Qui il video sul canale YouTube di Aduc
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