Firenze tramvia e le promesse elettorali. Aiuto!

 E’ partita la campagna elettorale per il Sindaco 2024. Il confronto sembra, al momento, quello sulla tramvia. L’attuale presidente della Regione Eugenio Giani, che sembra si voglia candidare a primo cittadino per il cosiddetto centro-sinistra, vorrebbe un tunnel che attraversasse il centro storico, con tanto di fermata sotterranea in piazza della Repubblica. E anche quello che potrebbe essere il suo avversario, il sen. Paolo Marcheschi (Fdi) pare voglia altrettanto, non sappiamo se con schieramento di cosiddetto centrodestra o destra o estrema destra.

La città in questi mesi, e anche per i prossimi, è abbastanza sottosopra per le nuove linee tram, e tutti siamo pazienti perché i vantaggi sembra che ci dovrebbero essere, visti anche i risultati delle due linee oggi esistenti. 

Ma cosa succederà in un’ipotesi tunnel piazza Beccaria / Stazione Smn, dovendo sventrare il centro? E’ immaginabile, a partire dai vari veti che saranno posti dalla Soprintendenza che oggi, per ogni cassonetto dei rifiuti da interrare, dice giustamente la sua. E sotto il centro ci sono tanti centri dei secoli precedenti a quello che oggi viviamo. Ci aspettano decenni di invivibilità?

Noi cittadini e utenti dei servizi di questa città, ci siamo fatti un’idea: bla bla bla. Cioé: il parlarsi addosso dei politici, a chi la spara più grossa per cercare di fare colpo sugli elettori che non saranno ancora fuggiti dalla città (l’inverno anagrafico fiorentino è realtà in costante crescita). 
Nella nostra modesta cultura urbana, oltre – come un qualunque uomo della strada – ad immaginarci crolli di Duomo, Battistero, Palazzo Vecchio, Uffizi, etc con cui potrebbero avere a che fare intrepidi ingegneri e geologi… noi utenti non riusciamo a capire, rispetto ai progetti in corso d’opera e in essere, quale ulteriore innovazione potrebbe rappresentare il tunnel.
Tra l’altro in una città in cui i residenti scappano e i turisti sono già oltre il massimo. E anche se le politiche di Palazzo Vecchio tendono a far crescere i fuggitivi ma a costruire super alberghi di lusso negli ultimi spazi rimasti in città, i turisti di lusso della tramvia se ne fanno un baffo… vuoi che non abbiamo permessi ad hoc per le vetture dei propri autisti?

Insomma prepariamoci a tormentoni in cui sostanzialmente i candidati parlano tra loro e relativi accoliti e corporazioni. In un clima in cui – governo nazionale docet – le promesse e gli impegni delle campagne elettorali vengono disattesi in nome della cosiddetta realpolitik. 

Poi dice che sempre meno persone vanno a votare… chissà perché…
 

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