Dopo il cybermonday… Se qualcosa non ha funzionato
Black Friday, cybermonday, single day… qualcos’altro che ci siamo persi… talvolta si arriva al dunque e quanto acquistato non è come dovrebbe essere.
Che fare?
Se non piace, e l’acquisto è in un negozio in cui il commerciante non accetta resi, vi tenete l’oggetto. Se invece l’acquisto è a distanza, esiste il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto o ricezione della merce. Occhio a questa “distanza”, ché le spese di reso sono a carico dell’acquirente… quindi se avete avuto l’ardire di acquistare… in Cina, valutate i costi e le tasse doganali (1). Inoltre ci sono alcune esclusioni per questo diritto, specialmente per gli acquisti di software che, se aperti dalla loro confezione, non sono più restituibili.
Se non è come dovrebbe essere (difetto di conformità), la garanzia di due anni fornita dal venditore consente riparazione, sostituzione o resa dei soldi, da verificare caso per caso. Questa garanzia vale anche per gli acquisti in presenza e, se è un acquisto a distanza le spese di spedizione sono a carico del commerciante. Nel caso di acquisto fuori dell’Ue, se il venditore è “disponibile” (se non lo è, sarebbe complicato farsi valere) c’è da considerare le tasse doganali (2).
NOTE
1 – con apposito modulo dell’agenzia delle dogane si può richiedere il rimborso dei dazi pagati.
2 – con apposito modulo dell’agenzia delle dogane si può richiedere il rimborso ed avere la somma disponibile per pagare nuovamente la tassa alla successiva spedizione.
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