Ddl Concorrenza. La timidezza di un atto dovuto


Il Senato ha approvato il ddl concorrenza, che ora dovrà passare alla Camera e, quindi, non è detta l’ultima parola.

La caratteristica del ddl è timidezza. Con l’aggiunta che averlo chiamato “concorrenza” è decisamente esagerato, visto che è più un atto dovuto all’Europa per attuare il PNRR che non norme stabilite per convinzione e utilità per migliorare domanda e offerta del mercato. Si tratta di una serie di norme che hanno poco a che fare con la concorrenza. Alcune utili norme per i consumatori:
– contatori intelligenti di energia elettrica: maggiore e più precisa distribuzione anche per favorire il risparmio energetico
– maggiore concorrenza per ridurre i costi dei farmaci
– maggiori poteri ad Antitrust
– maggior tutela per i contratti dei servizi conclusi via telefono
– maggior rispetto della privacy per l’uso dei dati acquisiti in contratti di comunicazione

Vedremo cosa succederà sia con il passaggio alla Camera, ma soprattutto coi decreti attuativi,,, quando e come saranno.

Grandi assenti dal decreto sono taxi, balneari, professioni, assicurazioni, investimenti.

Insomma, un’occasione persa.

Qui il video  sul canale YouTube di Aduc
 

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