ASL in ferie. Disabile prigioniera in casa a Pisa. Vergogna
Una storia allucinante dove la vittima è la più debole e indifesa
Il fatto. Una signora della provincia di Pisa, con grave disabilità motoria affetta da sclerosi multipla e costretta a vivere su una sedia a rotelle, nel lungo ponte della Befana a causa di un guasto al montascale è rimasta prigioniera in alcune stanze della propria abitazione. La signora, disperata, si è messa in contatto con Aduc e l’ASL, contattata, ha fatto sapere che fino a lunedì 9 gennaio i tecnici non sarebbero intervenuti a causa delle ferie.
Il disagio patito dalla signora – spiega l’avvocato Maria Barone, delegata Aduc per Pisa – non dovrebbe avvenire: l’ASL, oltre a fornire gli ausili in comodato d’uso (come nel nostro caso), dovrebbe perfezionare e riorganizzare il servizio di assistenza garantendolo entro 24 ore anche durante i periodi feriali. Rimanere bloccati nella propria casa, perdendo la libertà di movimento, genera un senso di angoscia soprattutto se si pensa alla possibilità che si verifichino eventi nefasti, come un incendio, o banalmente basta pensare a come le case possono essere suddivise, con un bagno, una camera da letto e una cucina su piani diversi. Lo stesso montacarichi avrebbe potuto bloccarsi a metà tragitto sulle scale di casa, tenendo la persona bloccata per giorni in attesa di soccorsi, sempre che la signora abbia con sé il cellulare per chiamare i soccorsi.
L’ASL sarà chiamata a dar conto dei danni materiali e psichici che la signora ha dovuto patire,
Oltre il fatto, ci preoccupa la nonchalance con cui l’ASL ha affrontato la vicenda e che, se non ci saranno provvedimenti urgenti contro la stessa e in generale sulla normativa, potrebbe ripetersi con ricadute molto più gravi delle nostre.
In attesa di prese d’atto che modifichino la situazione, verrà investito lo specifico assessorato regionale alla Salute e, nel caso, anche il ministero.
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