Aeroporto Firenze-Lilliput. Continuiamo a farci male


Vantano soddisfazione gli amministratori che sono riusciti ad imporre che, grossomodo, dopo le 23 non ci dovrebbe essere più movimentazione sulla pista dell’aeroporto Vespucci. Quiete urbana? In generale: qualche eccezione per casi limite ma “niet” totale dopo le 24 tranne voli di Stato, umanitari e – udite udite – di squadre sportive (mistero, potenza dei soldi della squadra gigliata o amici degli amici?).

Colpisce il fatto che questo provvedimento arriva dopo decine d’anni da quando il problema è stato posto. Come si dice: meglio tardi che mai….  e tutti quelli che sono stati silenti in questi anni ora ascendono a ruolo benemerito. Facile.

Ma che razza di aeroporto è quello che chiude alle 23 (grossomodo). Ve l’immaginate come si sentirà contento e ringrazierà gli amministratori… quel passeggero che arriva da lontano ed ha il volo partito in ritardo e si ritrova a Pisa o Bologna, magari anche senza un bus che lo porti a Peretola, dove, se c’è il bus, verrà scaricato senza possibilità di tramvia ma solo taxi che… chissà se ci saranno e magari dovrà fare una coda di qualche ora…?

Contenti i residenti dei quartieri graziati dai rumori? Forse non hanno capito che tra eccezioni e dintorni, la grazia è relativa e ad un costo economico e di immagine per la loro città che avrà un prezzo elevato… che comunque si ripercuoterà sulla loro quotidianità oltre che sul riposo notturno.

Quindi Vespucci aperto 24 ore? Sarebbe il minimo, ma avvicinandosi le elezioni comunali c’era bisogno di questa “donazione 23” di chi si propone all’amministrazione della città.

E il problema Peretola continua eterno: rinvii e rinvii per la improponibile pista parallela all’autostrada e distrazione/sottovalutazione per una mobilità aerea all’altezza delle necessità di una metropoli che va oltre il milione di abitanti. Con frotte di passeggeri che, soprattutto per la cosiddetta mobilità low-cost, continuano a soffrire ore o ore di trasferimenti via terra verso Bologna e Pisa.

Città gloriosa e unica, Firenze, con amministratori lillipuziani che producono infrastrutture alla loro ragion d’essere.

E quindi? Hanno ragione quelli della pista parallela… quelli che continuano con le loro inutili carte bollate a propinarci questa meraviglia che non arriverà mai…. ché anche un cittadino o un amministratore senza prosciutti sugli occhi e portafogli sigillati riuscirebbe a cogliere nella sua estrema dannosità strutturale ed ambientale? 
No, non hanno ragione, e sono anche pericolosi per tutto il tempo che continuano a far perdere alla nostra area metropolitana, alla sua economia e alla libertà di spostamenti dei suoi abitanti. 

La soluzione è a poco più di 80 Km, si chiama Galilei di Pisa (da ammodernare) e occorrerebbe – subito – mettersi a lavorare per un collegamento veloce dalla stazione Smn che, in meno di mezz’ora, ci faccia arrivare all’imbarco. 

Fantascienza? Eh certo… invece non è fantascienza (anche dannosa e al limite delle visioni) la pista parallela… E’ solo volontà politica, per il bene pubblico e non dei voti di qualche candidato alle prossime elezioni che cerca comsensi nei quartieri intorno all’attuale Vespucci.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 

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